Di Manuela La Martire | 22 Febbraio 2024
Mantenere la pressione nella media è importante per vivere serenamente: alcuni cibi possono aiutarci in questo.
Negli ultimi anni sempre più persone soffrono di pressione arteriosa alta, dovuta allo stile di vita e soprattutto all’alimentazione: l’eccesso di sale nei piatti tende a rendere il sangue più denso e non facilita la circolazione sanguigna. Oltre ai farmaci, alcuni cibi possono essere di grandissimo aiuto.
La pressione sanguigna regola tanti altri parametri dell’organismo, e perciò è importante prendersene cura. Dopo una certa età, diventa necessario controllarla spesso e mantenerla costante per evitare dei picchi di rialzo o di ribasso, che possono portare a svenimenti improvvisi o situazioni che compromettono il sistema circolatorio.
I valori nella media dovrebbero oscillare tra i 70-80 mmHg di minima e i 110-120 mmHg di massima. In ogni caso, sarà il medico di base a stabilire quale sarà il range corretto a seconda della situazione, indirizzandovi nel modo giusto per poter tenere sotto controllo la pressione.
La patologia più diffusa è l’ipertensione: nel mondo circa il 40% dell’intera popolazione del globo con un’età superiore ai 25 anni soffre di pressione alta, a causa di varie ragioni, con il rischio di incorrere in gravi patologie cardiovascolari, fino ad arrivare alla morte.
I cibi che aiutano a mantenere la pressione sanguigna nella norma
Oltre ai farmaci prescritti dal proprio medico curante, è possibile diminuire l’ipertensione anche con l’alimentazione giusta, prestando attenzione a cosa mettiamo nel piatto. È importante ricordare che i cibi non andranno mai a sostituire una terapia farmacologia appositamente prescritta a seconda del caso. A grandi linee, bisognerebbe evitare carboidrati complessi e ridurre drasticamente le quantità di zucchero e sale.
La frutta secca (noci, nocciole, mandorle, pistacchi non salati) è ricca di acidi grassi insaturi e di antiossidanti polifenoli, sostanze che aiutano molto ad abbassare la pressione sanguigna. Ovviamente va assunta a piccole dosi, e non deve avere l’aggiunta di sale e zucchero. Anche gli agrumi, ricchi di flavonoidi, hanno un’azione antiossidante e antinfiammatoria, proteggendo l’organismo da patologie cardiovascolari. In alcuni casi è meglio evitare il pompelmo perché potrebbe interferire con alcuni farmaci per abbassare la pressione.
Tutti i cibi ricchi di Omega3 (salmone, aringhe, i molluschi, le verdure a foglie verdi, i ceci) sono ottimi per mantenere bassa la pressione e anche il colesterolo. Anche se poco gradevole da mangiare a spicchi, l’aglio è un altro alleato per garantire la vasodilatazione. Anche la rucola e le barbabietole apportano questo beneficio. Con grande sorpresa, troviamo anche il cioccolato fondente come alleato per la pressione bassa.
Tutti i legumi contengono l’idrolisato proteico, una proteina in grado di abbassare la pressione, oltre a facilitare la motilità intestinale grazie al grande apporto di fibre e proteine vegetali. Anche le comunissime carote, fonte di potassio, sono dei potenti vasodilatatori: hanno anche il compito di bilanciare le quantità di sodio e la ritenzione di liquidi. I frutti di bosco contengono antociani, antiossidanti che promuovono la salute dei vasi sanguigni e il rilassamento delle arterie, favorendo la circolazione cardiovascolare. Infine le spezie, come peperoncino, zafferano, pepe nero, cumino, curcuma e tutte le erbe aromatiche, hanno l’importante funzione della vasodilatazione.
Parole di Manuela La Martire