Di Stefania Depaoli | 18 Febbraio 2024
Attenzione! Se assumi caffè negli orari sbagliati potresti perdere tutti i suoi benefici, vediamo insieme perché.
Lungo, macchiato, ristretto, cappuccino: sono tanti i modi di gustare questa bevanda, la cui storia è avvolta nel mistero, soprattutto come si sia passati dalla bacca rossa, che troviamo in natura, alla tostatura e tutta la lavorazione successiva che occorre per preparare la bevanda più amata al mondo.
Pare che tutto abbia avuto inizio a causa di un incendio in Etiopia, che è una delle zone di origine di questa pianta, insieme allo Yemen e l’Egitto, successivamente alla bruciatura dei semi a qualcuno venne in mente di macinarli e farne una bevanda, ne emersero quindi le proprietà eccitanti e si diffuse, prima nel mondo arabo e poi nel ‘700 giunse anche in Europa.
L’esportazione di caffè dai luoghi di produzione, oltre a quelli già citati aggiungiamo naturalmente citiamo Brasile, Perù, Colombia, solo per dirne alcuni, è seconda solamente all’esportazione di petrolio, questo dà l’idea della sua diffusione a livello mondiale.
Certamente le proprietà stimolanti della caffeina ci aiutano ad affrontare giornate impegnative e a tirarci sù nei momenti in cui l’attenzione comincia a vacillare, ma il caffè ha altri benefici, oltre a stimolare il sistema nervoso centrale, e quindi migliorare l’attenzione, è un tonico per il cuore, ci aiuta a contenere l’appetito, a volte può aiutare a mandar via quel fastidioso mal di testa e aiuta il fegato nelle sue funzioni e ci dà una mano a digerire quel panino mangiato di corsa.
Gli esperti consigliano di non esagerare, massimo tre tazzine al giorno
Ma questo “elisir” ha le sue regole per poterne beneficiare appieno, senza incappare negli effetti spiacevoli che si generano dall’eccessivo consumo, inoltre la sua tollerabilità varia anche da soggetto a soggetto: quando esageriamo col caffè, possiamo accusare effetti negativi estetici.
Ingiallimento dei denti e invecchiamento precoce della pelle, a danno del cuore, come tachicardia, palpitazioni, ipertensione, a danno del sistema nervoso come sovreccitazione, nervosismo o nei casi più gravi generare ansia e depressione, a livello gastrico acidità e reflusso, inoltre può ostacolare l’assorbimento dei minerali da parte dell’organismo.
Quindi atteniamoci il più possibile al consiglio degli esperti che ci suggerisce la quantità massima di tre tazzine al giorno e per ottenere i massimi i benefici, da questa bevanda, si consiglia di berle un’ora prima dei pasti principali o un’ora dopo di essi, con questo criterio potremmo berci un buon caffè in tutta sicurezza per la nostra salute.
Parole di Stefania Depaoli