Di Manuela La Martire | 11 Febbraio 2024
Sai perché ogni volta il tuo caffè ha il fastidioso odore di bruciato? Ecco come fare per non avere più questo problema.
Il caffè è la bevanda più consumata nel mondo. Dall’espresso italiano al caffè americano, le varianti sono tante e i modi per prepararlo sono svariati, ma il più classico e pratico è il metodo con la moka.
Anche se questo strumento è facile da utilizzare, necessita di costante manutenzione per evitare di incorrere in problemi fastidiosi, come il terribile odore di bruciato che si avverte prima di assaporare una tazzina di caffè, causato dalle incrostazioni e dai residui che si accumulano all’interno.
Il segreto sta appunto nella pulizia della moka e nella sua manutenzione. È assolutamente vietata la lavastoviglie e l’uso di saponi per piatti: basterà lavarla sotto l’acqua corrente per rimuovere i residui, e asciugarla con un panno.
Eppure questo non è sufficiente. Per avere una moka funzionante più a lungo è necessario seguire alcuni piccoli accorgimenti per evitare incrostazioni e la formazione di calcare, che a lungo compromette la funzionalità della nostra caffettiera.
Come non avere più quell’odore di bruciato con la moka
La pulizia e la manutenzione sono gli ingredienti più importanti per ottenere sempre un caffè ottimo. Non è assolutamente vero il mito secondo cui la moka non vada mai lavata. È vero che non è obbligatorio pulirla continuamente, ma quando si procede a questo è necessario svolgere una pulizia profonda utilizzando ingredienti naturali.
Per prima cosa è meglio optare per l’acqua in bottiglia quando si prepara il caffè, in quanto contiene una minore percentuale di calcare. Una volta utilizzata e raffreddata, la moka verrà smontata, verranno rimossi i fondi di caffè e le parti verranno sciacquate sotto l’acqua corrente, ma a volte è necessario pulirla più a fondo.
Con l’aiuto di uno spazzolino, puoi rimuovere i residui di polvere dai fori della piastrina. Per pulire la caldaia invece basterà riempirla con acqua e aggiungere due cucchiaini di acido citrico o aceto, e procedere con un’erogazione (senza polvere di caffè). Dopo questo passaggio dovrai sciacquare i pezzi sotto l’acqua corrente e procedere alla classica preparazione della bevanda calda.
L’aceto e l’acido citrico (il succo di limone) hanno proprietà detergenti, deodoranti e sono in grado di rimuovere il calcare in maniera delicata. Nel caso in cui la moka sia stata appena acquistata, bisognerà seguire dei passaggi più lunghi: prima di tutto bisognerà lavare la caffettiera, poi sarà necessario fare 3 caffè a vuoto da non consumare successivamente. Sarà un sacrificio, ma è necessario per permettere agli oli presenti nella polvere macinata di creare una patina isolante per il metallo della caffettiera.
Parole di Manuela La Martire