Di Sabrina Pesce | 16 Dicembre 2023
La caffeina può generare dipendenza se si raggiungono determinati livelli. Ecco a cosa bisogna fare attenzione per evitare rischi.
La caffeina è una sostanza che si trova in tantissimi prodotti e che presenta benefici ma anche controindicazioni. In riferimento ai primi, diversi studi hanno messo in luce la sua efficacia nel miglioramento dei livelli di concentrazione. Oltre a ciò, pare sia in grado di stimolare le funzioni cerebrali e di ridurre il rischio di andare incontro a malattie molto serie come, ad esempio, il Parkinson o ancora l’Alzheimer.
Per quanto riguarda i rischi connessi al consumo eccessivo di caffeina, questi riguardano il fatto che può causare dipendenza. A tal proposito, può essere utile approfondire la questione cercando di capire a quali livelli si può andare incontro al predetto problema.
Caffeina, i rischi legati alla dipendenza
Come già detto la caffeina è una sostanza che si trova in tantissimi prodotti, tra cui il caffè. Si tratta di una sostanza che risulta essere addirittura benefica nel momento in cui non si superano determinati livelli. Contrariamente, invece, può creare una vera e propria dipendenza aumentando il rischio di andare incontro a problemi di salute molto seri.
Alla luce di quanto appena detto, può essere utile sapere che stando a quanto rivela la FDA, Food and Drug Administration, ogni persona non dovrebbe superare i 5 mg per kg di peso al giorno. Di conseguenza, è chiaro che bisogna fare molta attenzione al consumo di prodotti che contengono la sostanza in esame e dunque anche alle pillole e ai supplementi in polvere che la contengono. In particolare, è fondamentale tenere conto della quantità di caffeina che si assume nel corso della giornata.
Se ciò non accade, si possono verificare effetti negativi sul cuore come anche sbalzi d’umore che sfociano in una eccessiva irritabilità. Oltre a ciò, è importante sottolineare il fatto che la caffeina può creare una vera e propria dipendenza. La sintomatologia solitamente è caratterizzata dall’insorgere di cefalea, irritabilità e sonnolenza. In conclusione, per evitare di subire danni, dunque, si consiglia di abituarsi in maniera graduale a consumare meno caffeina.
In ultima analisi, gli esperti consigliano di limitare l’assunzione della sostanza in esame nelle donne in stato interessante. In questo caso, infatti, il consumo non dovrebbe essere superiore ai 200 mg al giorno. Ciò vale anche per le persone che soffrono di ansia ed eccessivo di stress. Il motivo risiede nel fatto che la caffeina tende a favorire l’insorgere di attacchi di panico.
Parole di Sabrina Pesce