Di Romana Cordova | 12 Dicembre 2023
Da oltreoceano arrivano accuse ad uno dei dolci italiani simbolo del Natale. Non è mancata la replica del celebre pastry-chef.
Non ci si sarebbe mai aspettati che il dolce tipico e rappresentativo del Natale in Italia venisse così duramente attaccato. Ma è successo e la cosa ha lasciato alquanto indignati. Si tratta delle critiche avanzante nei confronti del panettone, che è stato pesantemente bocciato dal Times che in un articolo si è espresso abbastanza negativamente.
Il giornalista del famoso quotidiano politico britannico, Tony Turnbull, a seguito della notizia secondo cui il panettone sarebbe ampiamente diffuso anche nel Regno Unito tanto da arrivare quasi a sorpassare il tradizionale pudding, il classico dolce natalizio inglese, ha voluto criticare nettamente il nostro dolce tipico.
La catena di negozi Selfridges aveva infatti dichiarato che negli ultimi anni il panettone ha superato nelle vendite il Christmas pudding.
“Bello più da regalare, ma non così buono da mangiare” ha scritto Turnbull. Il titolo dell’articolo era esplicito: “Perché detesto il panettone“: il giornalista ha voluto esprimere tutto ciò che non gli piace e in contrapposizione tessere le lodi del pudding della sua tradizione.
Sostanzialmente Turnbull definisce il panettone pesante, troppo cotto e “buono solo quando, in prossimità della data di scadenza ad aprile, ci si fa un gigantesco pudding aggiungendoci il burro“. Tra le altre cose infatti Turnbull afferma che il panettone verrebbe comprato soltanto per le belle confezioni in cui è racchiuso, ma non per il suo sapore e la sua consistenza.
In difesa del panettone Iginio Massari risponde alle critiche del Times
L’attacco britannico al panettone non è stato gradito dal maestro Iginio Massari che ha risposto alle varie critiche che il giornalista inglese ha elencato. Il pastry-chef bresciano, tra i più rinomati in Italia, con negozi nelle principali città italiane e oltre 300 tra premi e riconoscimenti ottenuti, ha voluto precisare alcune cose.
Innanzitutto si è domandato quali panettoni abbia conosciuto e mangiato Turnbull per poter fare quelle affermazioni. Si trattava di panettoni artigianali o industriali? “La critica è sacrosanta. Ma ciò che ha scritto sul panettone è una scemenza e denota poca conoscenza di un dolce così complesso ed elaborato” ha affermato Massari.
Il panettone, così come il pandoro sono considerati un’eccellenza italiana tanto da essere esportati in molti luoghi del mondo. Il dolce natalizio italiano ha acquisito fama internazionale proprio perché è di ottima qualità e piace. Ma certamente la differenza c’è tra le varie tipologie di produzione. La qualità quando è presente ed è elevata va riconosciuta, non si può generalizzare e si sa che nel vasto campo della produzione di panettoni si può trovare un po’ di tutto.
Possono esserci prodotti scadenti, ma ci sono con certezza panettoni che sono una vera e propria opera d’arte pasticcera, creati ed elaborati con cura, attenzione, la scelta di materie prime di prim’ordine e tutto questo va certamente tenuto in considerazione. Altrimenti il giudizio è sommario e superficiale, come sembra proprio esser stato quello del Times.
Parole di Romana Cordova
Laureata in Lettere moderne e specializzata come docente di lingua italiana a stranieri amo scrivere e occuparmi di lifestyle con particolare riferimento all'ambito della gastronomia. Sono autrice di un libro di cucina e tradizioni cattoliche, tema che per diversi anni ho approfondito anche in una trasmissione radiofonica.