Di Romana Cordova | 30 Novembre 2023
Come si mangia il risotto secondo il Galateo? Ci sono abitudini diverse, ma solo una è la modalità corretta: ecco qual è.
La forma è importante perché rende tutto più bello. Il Galateo ha molte regole formali e una buona parte di esse riguardano lo stare in tavola. Si tratta di dettami che hanno lo scopo di produrre un’atmosfera elegante e raffinata e manifestare bellezza.
Sono piccoli dettagli che rivestono la loro importanza. Anche certi particolari che a molti possono apparire insignificanti in realtà contribuiscono a creare un clima più curato proprio per l’attenzione che si presta a gesti e mosse. A tavola le regole sono molte. Dalla disposizione di piatti e tovaglioli alle posate e al loro uso. Se si sa che il coltello va sistemato alla destra del piatto e la forchetta a sinistra c’è da sapere anche come utilizzarli, insieme alle altre posate quando si mangia.
Un dubbio per alcuni sorge quando c’è da mangiare il risotto. Anche nel nostro Paese, patria di questa pietanza, la regola del Galateo non è conosciuta da tutti. Ci sono diverse abitudini, c’è chi lo mangia con la forchetta e chi con il cucchiaio. Ma qual è la posata giusta?
La posata corretta per mangiare il risotto secondo il Galateo
La cremosità del risotto, la sua consistenza molle e così particolare spesso trae in inganno alcuni che sbagliano la posata da usare.
La gran parte sa che per mangiare il risotto bisogna usare la forchetta, ma in alcune zone d’Italia c’è chi lo fa con il cucchiaio. L’Accademia Italiana del Galateo però è ferma sulla questione: il risotto va mangiato rigorosamente con la forchetta. Questo riguarda tutti i tipi di risotto dai più densi ai più cremosi. Esiste anche la regola più generale che prevede che per tutte le pietanze a base di riso, quindi anche le insalate, la posata da usare dev’essere la forchetta.
La regola fa eccezione per gli arancini, anch’essi un cibo fatto con il riso, ma che non necessitano esclusivamente di posate e trattandosi anche di street food si possono mangiare con le mani. C’è solo un’eccezione, come sempre nelle regole, che consente di mangiare il riso con il cucchiaio. Riguarda le minestre in cui è contenuto del riso ma c’è anche un brodo. In quel caso necessariamente va usato il cucchiaio altrimenti sarebbe impossibile prendere tutto e gustare il piatto.
Un’altra regola che non tutti sanno è che il riso non si allarga con la forchetta per farlo raffreddare. Questo non va bene anche perché si sbilanciano le temperature del piatto in quanto la parte esterna si raffredda prima e l’interno dopo. Bisogna solo attendere qualche minuto in più che si intiepidisca. Inoltre per mangiare in modo elegante si usa la forchetta prendendo il cibo con un movimento che va dall’interno all’esterno e non viceversa, come è molto comune fare.
Parole di Romana Cordova
Laureata in Lettere moderne e specializzata come docente di lingua italiana a stranieri amo scrivere e occuparmi di lifestyle con particolare riferimento all'ambito della gastronomia. Sono autrice di un libro di cucina e tradizioni cattoliche, tema che per diversi anni ho approfondito anche in una trasmissione radiofonica.