Di Romana Cordova | 27 Ottobre 2023
Il riso alla monzese è una specialità lombarda buona quanto il più famoso risotto alla milanese: perfetto nelle stagioni fredde, è una squisitezza.
Sapore intenso ed avvolgente, un colore giallo oro come da tradizione e un gusto super godurioso: queste sono le principali caratteristiche del riso alla monzese.
Si può considerare come una variante del celebre risotto alla milanese, la specialità tipica lombarda conosciuta in tutta Italia e anche all’estero. È un piatto che nasce a Monza, da cui appunto prende il nome ed è espressione della cucina brianzola, ricca e sostanziosa.
La base è sempre di riso Carnaroli, il più adatto per questo tipo di risotti, e gli altri ingredienti protagonisti, che determinano il gusto proprio di questo primo piatto sono essenzialmente due: lo zafferano e la carne luganega. Si tratta di una tradionale salsiccia diffusa in Lombardia, Veneto e Trentino, mediamente sottile e molto saporita, ottima come condimento per primi piatti oltre che per essere gustata da sola come secondo. Nella versione lombarda la carne di suino è mixata a Grana Padano e vino bianco, per un sapore superlativo.
Il procedimento per realizzare il riso alla monzese è abbastanza semplice, ricorre la tipica modalità per fare il risotto ed esce fuori un gusto spettacolare, per un primo godurioso ed energetico.
Riso alla monzese : ingredienti e preparazione
In alternativa al Carnaroli anche il Vialone Nano può essere un’ottima scelta. Inoltre, per arricchire ancor di più il sapore, al soffritto di cipolla che fa da base si può aggiungere un trito di erbe aromatiche come salvia, timo, rosmarino: è un tocco in più che impreziosisce. Le dosi di questa ricetta sono per 4 persone.
Ingredienti
- 320 g di riso Carnaroli
- 450 g di luganega
- 1 cipolla rossa
- 1 l di brodo di carne
- 150 ml di vino bianco secco
- 0,4 g di pistilli di zafferano
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- 80 g di burro
- 100 g di Grana Padano grattugiato
- Pepe nero macinato q.b.
Preparazione
Con il brodo di carne caldo pronto a disposizione, preparato precedentemente, sciogliere i pistilli di zafferano in una piccola quantità messa in una ciotolina. Meglio se lasciarli in infusione per circa 2 ore. Mantenendo l’involucro tagliare la luganega a pezzetti di circa 2 – 3 cm. Tritare finemente la cipolla e metterla a soffriggere in un ampio tegame con metà burro e un filo d’olio.
Quando si è appassita unire la luganega a tocchetti e farla rosolare per circa 5 minuti mescolando ogni tanto. A questo punto unire il riso e lasciarlo tostare per 1- 2 minuti. Quando i chicchi appaiono translucidi sfumare con il vino bianco e dopo che è evaporato versare lo zafferano sciolto nel brodo. Mescolare e proseguire la cottura del riso aggiungendo un mestolo di brodo alla volta nella classica modalità del risotto. Fare attenzione che il riso non si attacchi al fondo e per questo mescolare di tanto in tanto.
A cottura ultimata mantecare a fuoco spento con il burro e il Grana grattugiato. Pepare e servire subito per gustare il piatto ben caldo.
Parole di Romana Cordova
Laureata in Lettere moderne e specializzata come docente di lingua italiana a stranieri amo scrivere e occuparmi di lifestyle con particolare riferimento all'ambito della gastronomia. Sono autrice di un libro di cucina e tradizioni cattoliche, tema che per diversi anni ho approfondito anche in una trasmissione radiofonica.