Di Kati Irrente | 20 Settembre 2023
Quante volte si può usare l’olio per friggere? Occorre fare molta attenzione a questo tipo di cottura può essere dannosa, scopriamo perché.
Il fritto è un piacere a cui molti buongustai non sanno proprio rinunciare. Ed in effetti chi potrebbe resistere nel vedere sul tavolo un bel cibo dorato, cotto al punto giusto, pronto per essere gustato bello croccante e saporito? Però occorre sapere alcune importanti sull’olio per friggere, perché sono troppe le persone che ancora fanno un grosso errore in cucina.
Non si tratta di rendere meno appetitoso il cibo o rovinarne il sapore, si tratta di mettere a rischio la propria salute. Sapete perché? Perché usano più volte l’olio per friggere. Il problema è che queste persone non hanno idea di quante volte sia consentito di usare lo stesso olio per friggere diversi tipi di cibi. E voi, lo sapete?. Se continuate a leggere ve lo chiariamo una volta per tutte.
Quante volte usare l’olio per friggere
Uno degli alimenti che si usano ogni giorno in cucina è proprio l’olio, in pratica serve per qualsiasi pietanza. Lo si mette nell’insalata per condirla alla perfezione, si aggiunge in padella per il soffritto del sugo o del ragù, si unisce alle migliori zuppe e vellutate, per cuocere la carne e il pesce, per le frittate le verdure, persino per i dolci! E ovviamente si usa anche per friggere.
Abbiamo già parlato dei consigli per la frittura perfetta che vi suggeriamo di andare a leggere per approfondire l’argomento. Ad esempio potrete scoprire quale tipo di olio è il migliore da usare per avere dei fritti sani e che non fanno male alla salute.
Ma qui ci concentriamo sull’argomento uso e riuso dell’olio da frittura. Quindi andiamo a vedere nel dettaglio quante volte è possibile usare l’olio per friggere i cibi, che siano essi degli squisiti dolci o degli stuzzichini salati, delle verdure pastellate o della polpette avvolte nella farina o nel pan grattato.
Prima di tutto, una premessa: se fate arrivare ad alta temperatura l’olio, e questo comincia a fumare, anche se non avete ancora fritto niente non lo dovete usare. Se l’olio passa il punto di fumo diventa tossico perché si forma l’acroleina, meglio gettarlo via. Non è spreco ma salvaguardia della salute.
Poi dovete anche vedere in che condizioni è l’olio. Certo dipende dal tipo di cibo che avete fritto, ma in sostanza se l’olio si è riempito di residui è bene filtrarli prima di riusarlo perché altrimenti si carbonizzano e rovinano la nuova frittura. In conclusione, se la frittura avviene normalmente, è buona regola non usare lo stesso olio più di tre volte.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.