Di Kati Irrente | 10 Settembre 2023
La pasta alla genovese a Napoli è una istituzione, la ricetta è molto antica ma solo così la gusti leggera e più digeribile.
Quando dite pasta alla genovese alla mente arriva l’immagine del pentolone in cui la carne cotta nella salsa di cipolle viene lasciare pippiare per benino per diverse ore. In effetti la genovese è un piatto particolare amato dagli intenditori, che si prepara per le occasioni speciali durante le quali la famiglia si riunisce a tavola.
A chi non piace l’odore della cipolla che si sprigiona mentre si fa il soffritto o vuole più semplicemente ottenere un piatto più leggero e digeribile sveliamo un piccolo segreto che potrà essere molto utile. Continuate a leggere e scoprite di cosa stiamo parlando.
Ricetta della pasta genovese: una bontà tutta napoletana
Per la realizzazione di questa ricetta tipica della cucina napoletana dovete usare un formato di pasta corto, vanno bene i classici paccheri o meglio ancora gli ziti. Poi ovviamente vi dovete dedicare alla preparazione del sugo di carne.
A essere precisi non è un vero e proprio sugo perché non c’è il pomodoro, chiamiamolo condimento. La carne deve cuocere a lungo e dopo alcune ore sarà tenerissima, con la salsa di cottura si condisce la carne e tradizionalmente la carne viene poi servita come secondo piatto. Ma come si fa a rendere il piatto più leggero e digeribile? Lo potete scoprire nel procedimento qui sotto.
Ingredienti per quattro persone
- Pasta 320 gr
- Cipolle 1 kg
- Carote 2
- Sedano 1 costa (senza parte verde)
- Pomodoro 1
- Carne per cottura lunga (girello o lacerto)
- Vino bianco 100 ml
- Olio extra vergine di oliva qb
- Formaggio grattugiato 2 cucchiai
- Sale
- Pepe nero
Preparazione
- Iniziate la preparazione della ricetta della pasta alla genovese lavando gli ortaggi, asciugateli, poi pelate le carote, sbucciate la cipolla e togliete l’estremità al sedano.
- Tritate finemente le carote e il sedano, potete metterle in un robot da cucina. La cipolla invece va tagliata a fette e messa a bollire per qualche minuto in acqua calda. La cipolla sbollentata è il segreto per un piatto più leggero e digeribile. Infatti questo è il passaggio per renderla meno pesante e soprattutto non si sente puzza in casa quando cuoce.
- Ora prendete una pentola abbastanza capiente da contenere anche la carne, versate qualche cucchiaio di olio extra vergine di oliva, appena è caldo unite le carote e il sedano, fate soffriggere, dopo 5 minuti aggiungete la carne tagliata a pezzi.
- Fate rosolare la carne da ogni lato, quindi versate il vino bianco e fate sfumare, regolate di sale e pepe.
- Coprite la carne con le cipolle scolate, mescolate per insaporire e unite anche il pomodoro tagliato a pezzetti. Coprite la carne con acqua e fate cuocere a fuoco lento, coperta con un coperchio, per almeno due ore da quando inizia a bollire. Ogni tanto date una mescolata.
- Quando la carne è ben cotta e morbida prelevatela con un mestolo forato e mettetela da parte, alzate la fiamma e proseguite la cottura per far asciugare il condimento.
- Lessate la pasta, scolatela al dente e conditela con il sugo alla genovese spolverando il piatto con del formaggio grattugiato.
Se volete preparare una variante del piatto provate la ricetta della pasta alla genovese napoletana con il gambuccio, il sapore del piatto sarà ancora più ricco.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.