Di Fabio Meneghella | 15 Agosto 2023
Tantissime persone amano il sapore delizioso dei salumi crudi, alcuni dei quali potrebbero addirittura fare male. Ecco le marche peggiori.
Nell’epoca attuale i salumi sono molto amati e acquistati, soprattutto per la loro particolare bontà. Ma qual è la loro origine? Secondo gli storici hanno un’origine antichissima, infatti potrebbero risalire addirittura al V secolo a.C. Per la precisione, gli archeologi hanno trovato in Cina delle antiche tracce di allevamenti di suini, che risalivano al 4.000 a.C., mentre in Italia le prime prove che dimostrano la presenza di salumi risalgono al V secolo a.C.
Inoltre, nell’antica Roma tutto ciò che proveniva dai suini aveva un grandissimo valore, perciò molti avevano l’abitudine di acquistare un prodotto dando in cambio un salume, anziché una moneta. Tuttavia, la grande svolta arrivò nel XIV secolo, quando nacque per la prima volta la figura del salumiere che lavorava all’interno di botteghe ben organizzate.
I salumi che fanno male
La maggior parte delle persone conosce benissimo il sapore dei salumi crudi, soprattutto perché sono utilizzati in molte ricette create nei vari paesi del mondo. In più, possiedono un sapore inconfondibile, unico e allo stesso tempo hanno il privilegio di poter essere preparati con molta semplicità e velocità.
E non solo: i salumi possono essere acquistati anche al supermercato, dove c’è la possibilità di scegliere fra innumerevoli marche e qualità di prodotti, come ad esempio lo speck, la bresaola, la pancetta ecc. Ciò che sorprende di più dei salumi è la loro versatilità in cucina, poiché sono in grado di unirsi a qualsiasi ingrediente e a qualsiasi piatto, apportando perfino un miglioramento al sapore della ricetta. Inoltre, molte persone utilizzano questo speciale alimento come spuntino per diminuire la sensazione della fame e, al contempo, per fornire una buona dose di energia all’organismo umano.
Tuttavia, bisogna ricordarsi che i salumi non possono essere mangiati in grande quantità, poiché contengono molti grassi saturi e additivi che potrebbero creare dei problemi al cuore. Infatti, se si assumessero molti grassi saturi il colesterolo cattivo aumenterebbe notevolmente e, di conseguenza, ci sarebbe una probabilità maggiore di avere malattie cardiovascolari. Un altro ingrediente dannoso presente in questo alimento molto amato è il sodio, il quale potrebbe alterare la pressione sanguigna e portare l’ipertensione. E non solo: i famosi additivi hanno la capacità di creare dei problemi cerebrali, danneggiando persino la memoria, soprattutto perché nei salumi non sono presenti gli acidi grassi omega-3, che solitamente proteggono le funzioni cognitive. Pertanto, si consiglia di non mangiare spesso i salumi crudi, proprio perché intaccano alcune zone cerebrali.
Nei vari supermercati e salumerie sono presenti tantissime marche che producono salumi crudi, ma quelle che fanno male di più al cuore e alla memoria sono le marche che inseriscono più grassi saturi. Questi ultimi nel corso dei mesi possono formare delle vere e proprie placche nelle arterie, che a loro volta bloccano o rallentano il flusso del sangue. Quindi, il consiglio è di leggere attentamente le etichette dei prodotti che si intendono acquistare.
Parole di Fabio Meneghella