Di Diana Martinese | 23 Luglio 2023
Il Governo dà la possibilità della spesa gratis ai cittadini, ma decide cosa devono comprare: pesce fresco si, surgelato no ed é bufera.
Il Governo ha adottato una serie di provvedimenti per venire incontro ai cittadini con difficoltà economiche; sotto forma di bonus ha messo in campo risorse per far ripartire l’economia disastrata di questo paese e le ormai scarse risorse economiche degli italiani. La situazione è talmente grave che si sono ridotti anche i consumi alimentari: alcune famiglie fanno fatica a fare la spesa. Dopo l’eliminazione del reddito di cittadinanza che, pur con tante falle, permetteva a certe famiglie di sopravvivere, il Governo ha deciso di introdurre una carta prepagata per la spesa alimentare.
Le famiglie italiane in difficoltà sono ad oggi un milione e 300mila, la carta finanziata dal governo, è stata denominata “Dedicata a te“: è una postepay caricata con 382 euro e disponibile dal 18 luglio. L’inps ha indicato, tramite controlli incrociati con l’Agenzia delle entrate, le famiglie che possiedono i requisiti per beneficiare del bonus alimentare e li ha comunicati ai Comuni che dovrebbero aver provveduto ad avvisare i singoli cittadini. La carta può essere ritirata direttamente negli uffici postali ed è attiva da subito, condizione essenziale per l’utilizzo è che si acquistino solo beni alimentari.
Scopriamo insieme quali sono gli alimenti che possiamo acquistare con la carta “Dedicata a te”
L’introduzione della carta acquisti alimentari da parte del Governo è stata un’operazione importante, le famiglie hanno grandi problemi e con l’inflazione ai livelli odierni, si ha difficoltà anche a fare la spesa quotidiana. Sono esplose numerose polemiche all’uscita di questo provvedimento, qualcuno ha intravisto in questa card la memoria delle carte annonarie degli anni degli anni ’40, qualcun altro si è chiesto perché sia stato eliminato il reddito di cittadinanza insomma questa carta è molto controversa! La polemica più grande si è scatenata nel momento in cui è stato chiarito che i prodotti acquistabili sono, ovviamente, alimentari ma vengono stabiliti dal Governo stesso.
Il Ministero dell’Agricoltura, in accordo con il Ministero dell’Economia, ha stilato una lista degli alimenti acquistabili; non ci sarebbe stato niente da polemizzare se ci fosse stato scritto che non si potevano acquistare bevande alcoliche! Ma decidere che si può comprare il pesce fresco ma non quello surgelato o che il sale è escluso dalla lista ha scatenato molte polemiche: con la postepay possiamo mettere nel carrello lo zucchero e il miele ma non la marmellata, oppure l’aceto e l’olio ma non l’aceto di mele!
Queste scelte obiettivamente non si capiscono, non hanno neanche a che fare con la salute pubblica o con il risparmio, qualcuno ci ha visto un atteggiamento del Governo decisionista: se sei in difficoltà ti aiuto ma la lista ella spesa la stabilisco io. Vedremo, in questi giorni, come e se funzionerà la distribuzione delle carte e soprattutto come reagiranno, gli italiani che ne usufruiranno, alla lista della spesa governativa.
Parole di Diana Martinese