Di Federica De Febis | 16 Luglio 2023
Quante volte lavi strofinacci e tovaglie? Ecco perché dovresti farlo più spesso di quanto credi
Ti guardi attorno, dopo una sessione intensa di pulizie, e la cucina risplende. I piatti sono lavati e riordinati, il piano cottura è lindo, il frigorifero profuma di fresco. Ma c’è un dettaglio che potrebbe essere il cattivo della tua favola perfetta: gli strofinacci e le tovaglie.
Ammettilo, quanto spesso li lavi realmente? Aspetti che emanino un odore poco invitante o che le macchie di sugo diventino opere d’arte astratte? Beh, abbiamo delle notizie un po’ sgradevoli per te.
Un esercito invisibile in cucina
I tuoi strofinacci da cucina dovrebbero, in teoria, avere una funzione ciascuno. Quello per asciugare i piatti non dovrebbe essere lo stesso con cui asciughiamo le mani, e questo non dovrebbe essere lo stesso che passiamo sui ripiani, e così via. Certo, questo succede in un mondo ideale, ma spesso ciò che accade è che prendiamo il primo strofinaccio che abbiamo sotto mano.
Sono i nostri migliori alleati in cucina: oltre a pulire ed asciugare, sono gli strumenti che più usiamo mentre prepariamo da mangiare, anche per compiti come lo spostamento delle pentole da un fornello all’altro. Spesso però dopo l’utilizzo li lasciamo lì ad asciugare all’aria, fiduciosi nel fatto che tornino freschi e puliti.
Eppure gli strofinacci sono tra le cose più sporche nella nostra cucina: lo dimostra uno studio dell’American Society of Microbiology, che ha trovato colture di E. Coli o Stafilococco in metà degli asciugatutto testati in laboratorio. Se si sporcano così tanto è a causa della loro assorbenza, che crea le condizioni ideali per il proliferare di batteri, funghi e persino muffe. E sì, purtroppo la stessa cosa vale per le tue tovaglie in cotone!
La frequenza giusta per lavare gli strofinacci
Avrai capito a questo punto che la pulizia degli strofinacci è fondamentale. Detto ciò, non esiste una regola d’oro che valga per tutti quando si tratta di quanto spesso lavare i panni da cucina, poiché dipende molto dal tuo stile di vita e da quanto li usi. Ad esempio, se hai una famiglia numerosa e cucini tutti i giorni, dovresti lavare i tuoi strofinacci quotidianamente, ma se invece li usi con meno frequenza un lavaggio ogni tre o sette giorni potrebbe essere sufficiente.
Se sono presenti macchie che rischiano di diventare ostinate sui tuoi strofinacci e tovaglie, come sugo, olio, vino o caffè, il consiglio è di pretrattarle immediatamente, per evitare che si espandano e rovinino irrimediabilmente il tessuto. Si può fare in molti modi, hai solo l’imbarazzo della scelta! Detersivo per i piatti, per il bucato, ma anche sgrassatore spray e sapone di Marsiglia possono intervenire prima di mettere i tuoi strofinacci in lavatrice.
Ma, in ogni caso, c’è un consiglio a cui dovresti sempre attenerti. L’Agencia de Normas Alimentares Britânica, citata da Good Housekeeping, suggerisce di cambiare i panni da cucina almeno una volta alla settimana. Quindi, la prossima volta che pensi di aver finito con le pulizie, dai un’occhiata anche ai tuoi strofinacci e tovaglie. Potrebbe essere giunto il momento di dare loro un po’ di freschezza, non aspettare che inizino a emanare cattivo odore!
Parole di Federica De Febis