Di Kati Irrente | 8 Luglio 2023
Tempo d’estate, tempo di anguria. Sai come riconoscere le angurie buone, dolci e succose in mezzo a tutte le altre? Ecco i trucchi per farlo.
Vogliamo condividere con te i trucchi che funzionano davvero e che ti permettono di scegliere l’anguria perfetta in mezzo a tutte quelle presenti nei cesti del reparto ortofrutta del supermercato.
Non occorre avere capacità da indovini e neppure devi affidarti alla fortuna. Da oggi, dopo aver letto questi suggerimenti di buttalapasta.it anche tu saprai come riconoscere le angurie più dolci, buone e saporite in mezzo a tutte quelle tra cui puoi scegliere
Trucchi per riconoscere le angurie buone, più dolci e succose
In genere tutti sanno che bisogna “picchiettare” con le nocche delle mani sulla buccia per “sentire” il suono dell’anguria. In effetti è un vecchio trucco quello di “bussare” sull’anguria e sentire come risuona quel toc toc. Ma è un metodo che funziona davvero o ha a che fare con un certo folklore popolare?
Beh, non ti sembrerà vero ma è assolutamente un metodo valido per testare la qualità delle angurie, la loro freschezza e il grado di maturazione. Come interpretare tale suono?
In sostanza se l’anguria (o cocomero o melone di acqua, come dir si voglia) emette un suono “vuoto”, secco, e intenso, allora vuol dire che è matura e molto probabilmente molto zuccherina. Invece se il suono è come un’eco fluida, allora quasi sicuramente l’anguria non è matura oppure è poco succosa.
Ma il tocco sull’anguria non è il solo trucco per capire se è buona, ci sono anche altri dettagli a cui fare attenzione. Ad esempio il peso. In genere il cocomero buono pesa tantissimo, perché è ricco di acqua e dunque maturo al punto giusto. Se pesa poco in relazione al suo volume, allora vuol dire che è acerbo o secco all’interno.
Infine un altro metodo per capire se l’anguria è buona è osservare la parte esterna. Siccome stiamo davanti ad un ortaggio, l’anguria prima di essere raccolta è adagiata al suolo. In corrispondenza di dove poggia sulla terra si forma una macchia sulla buccia. Ebbene questa macchia deve essere di colore giallo scuro, quasi arancione. Questo vuol dire che è stata a terra a lungo, dunque che è stata raccolta a maturazione terminata.
Il consiglio in più: occhio alle cicatrici
Ti lasciamo con una dritta speciale, guarda bene la buccia dell’anguria, meno dettagli ha, più è saporita. E se vedi delle piccole cicatrici marroncine (non macchie, attenzione) allora sei davanti a un’anguria eccezionale, perché quelle sono il segno che le api sono passate a impollinare il fiore dell’ortaggio. Dunque il cocomero nato e cresciuto è sicuramente molto dolce e perfetto per fare tante ricette con le angurie durante l’estate.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.