Di Kati Irrente | 24 Giugno 2023
Cosa hanno in comune le streghe con le noci da raccogliere per il nocino e la notte di San Giovanni? Andiamo alla scoperta di questa tradizione.
La notte di San Giovanni si usa raccogliere le noci per il nocino, il liquore che si fa in casa dai tempi più remoti, un rito che si perde nella notte dei tempi e che viene tramandato di generazione in generazione. Ma cosa c’entrano le streghe? Beh, la notte di San Giovanni, cioè quella tra il 23 e il 24 giugno è proprio la notte delle streghe che si riuniscono per celebrare il grande Sabba ai piedi di un albero di noci.
La tradizione narra che proprio questo sia il giorno giusto per cogliere i malli che permetteranno di fare un nocino eccezionale. Il tutto è permeato da un alone di magia e mistero ma ci sono anche delle ragioni più concrete. Ecco quali sono e dove sta il segreto per fare il liquore nocino senza errori.
Il rito della notte di San Giovanni: perché raccogliere le noci per il nocino il 24 giugno
Realizzare i liquori fatti in casa è una tradizione che deriva dal mondo contadino, e le ricette con cui prepararle sono tuttora gelosamente custodite da ogni famiglia. Ma c’è un rito speciale che si perpetua da anni e che riguarda il nocino, in particolare.
Per la buona riuscita del liquore alle noci occorre raccogliere i malli verdi delle noci proprio nella notte della vigilia del giorno dedicato a San Giovanni Battista, il 24 giugno, dopo il periodo di macerazione sarà filtrato il 31 ottobre.
Il rito pagano derivante dalla notte delle streghe, in cui si narra che le donne si riunivano per celebrare il Sabba raccogliendo piante e frutti per creare le loro pozioni, è più antico e si trovano testimonianze già all’epoca dei romani.
Quel giorno, o meglio quella notte, è dunque da sempre considerata sacra, per via delle particolari congiunzioni astrali, della posizione della luna e del sole e dei loro influssi sulle cose e sulle attività terrene. In particolare per fare la perfetta ricetta tradizionale del nocino fatto in casa occorre raccogliere le noci ancora tenere e non mature nella notte di San Giovanni.
Secondo questa tradizione, infatti, nella notte tra il 23 e il 24 giugno i malli delle noci hanno assorbito il calore del sole e l’influsso lunare. Sono coperte di una rugiada “miracolosa” che permette al nocino di maturare alla perfezione e diventare un liquore dalle proprietà eccezionali da poter gustare alla fine del pasto per poter godere dei suoi eccezionali qualità digestive.
Proprietà che aiutano, tra l’altro, a rinforzare il sistema immunitario per affrontare meglio il periodo invernale.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.