Di Kati Irrente | 20 Giugno 2023
Quando vuoi fare le ricette con questi tipi di molluschi devi sapere come pulire i calamari alla perfezione per evitare di compromettere li risultato finale. Le operazioni da compiere per effettuare la pulizia dei calamari non sono difficili, ma occorre seguirle passo dopo passo. È vero, è molto più rapido farlo fare al pescivendolo, ma a volte non è possibile, quindi è bene che tu sappia come procedere per non fare errori. Ecco i passaggi che devi seguire.
Come pulire i calamari in modo facile
Queste operazione preliminare della pulizia dei calamari è essenziale per qualsiasi tipo di piatto tu voglia preparare a base di questi molluschi. Le nostre migliori ricette di calamari spaziano dagli antipasti ai primi piatti, dai secondi piatti ai piatti unici e non faticherai a scegliere quelle che più ti piacciono.
Ma prima di tutto devi sapere come pulire i calamari e te lo spieghiamo in modo semplice così potrai effettuare la pulizia in modo veloce. Queste indicazioni sono utili anche nel caso tu voglia pulire i totani mentre se vuoi pulire le seppie leggi come fare a salvare la tasca di inchiostro tanto preziosa per condire la pasta al nero.
Pulire i calamari, come fare in modo veloce
- Prima di tutto ti suggeriamo di lavorare vicino al lavello della cucina perché la prima cosa da fare è lavare i molluschi, prendi i tentacoli con le mani e stacca delicatamente la testa tirandola verso l’esterno.
- Elimina l’osso di cartilagine che si trova nel corpo e con le dita scava delicatamente all’interno per togliere anche le interiora, potresti trovare la sacca di inchiostro, fai attenzione a non forarla se no ti macchierai. Puoi usare il nero per altre ricette.
- A questo punto risciacqua molto bene tutto il mollusco, dentro e fuori, incidi con un coltellino la pelle del mantello e sfilala via, in genere non oppone resistenza. Puoi tagliare le pinne laterali oppure no, dipende dal piatto che vuoi preparare. Potrai così usare il mollusco come una tasca per fare la ricetta dei calamari ripieni.
- Ora riprendi la testa del calamaro per ricavarne i tentacoli ed il resto del corpo edibile. Quello che devi fare è eliminare gli occhi, lo puoi fare con delle forbici praticando un taglio netto, e il dente (o becco). Spingi con le dita e lo vedrai fuoriuscire.
- Puoi ora tagliare il mantello dei calamari ad anello e fare i calamari fritti oppure tagliare a listarelle di un certo spessore per fare gli spiedini di calamari.
Se vuoi preparare i calamari in umido puoi anche aprire il mantello a libro e tagliarlo in pezzi grossolani. Qualsiasi sia la ricetta che vuoi preparare ti raccomandiamo di non cuocerlo a lungo, altrimenti diventerà gommoso.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.