Di Kati Irrente | 16 Giugno 2023
Fare il caffè è una vera e propria arte e per ottenere un risultato perfetto bisogna stare attenti a non commettere errori. Ecco come fare.
Come sarebbe il risveglio al mattino senza il profumo di un buon caffè che riempie la cucina? Non ci vogliamo nemmeno pensare, vero? Il caffè è un rito irrinunciabile che scandisce le giornate di chi lo ama: a colazione, dopo i pasti, per darsi un poco di carica nel pomeriggio. Insomma, qualsiasi momento è buono per gustare un buon caffè. Ma sei certo di farlo nella maniera giusta?
Parliamo di caffè con la moka e non con la macchinetta a cialde o cose del genere che hanno bisogno, se così possiamo dire, di meno accorgimenti dato che basta mettere l’acqua nella caldaia, la cialda di caffè del gusto preferito e premere un pulsante. No, la moka ha bisogno di essere conosciuta bene, solo così potrai fare un caffè a regola d’arte. Scopriamone di più.
Come fare il caffè con la moka evitando i 10 errori più comuni
Dalla scelta della miscela alla manutenzione della macchinetta del caffè, ecco le cose a cui devi fare attenzione per avere ogni giorno il piacere di sorseggiare il caffè fatto in casa più buono che ci sia!
La moka e la sua manutenzione
Non possiamo non iniziare questa piccola lista di raccomandazioni senza parlare della moka. Allora, la moka, innanzitutto, devi considerarla come la tua alleata se vuoi produrre un caffè di ottima qualità. Quindi la devi trattare bene, con i guanti. Punto primo: non lavarla mai con il detersivo per i piatti, ma non devi nemmeno lasciarla lurida, risciacquala con cura con semplice acqua dopo ogni utilizzo.
Punto due: accertati che lo sfiato del vapore, cioè quella piccola valvola che vedi all’interno della caldaia, sia libera da ostruzioni. Fai una manutenzione mensile lavando la moka con acqua e bicarbonato, facendo anche andare un ”caffè di bicarbonato” in modo che si pulisca anche all’interno. Prima di usarla nuovamente fai anche un caffè a vuoto, che butterai. E cambia con regolarità guarnizione e filtro. Avrai un caffè cremoso come al bar.
L’acqua da usare
Passiamo al punto tre, l’acqua da usare: devi usare acqua naturale, evita quella del rubinetto (a meno che non sei sicuro che provenga da una sorgente di montagna) perché in genere ha troppo calcare o troppo cloro. Punto quattro, quanta acqua usare? Qui devi stare attento, non devi mai oltrepassare il segno che vedi all’interno della caldaia, si trova proprio appena sotto alla valvola di sfiato del vapore.
Il caffè
Punto cinque: il caffè da usare. Qui dipende un poco dai tuoi gusti, puoi scegliere diverse tipologie di miscele, dall’Arabica alla Robusta, dalla Liberica alla Mauritiana. Provale tutte fino a che non trovi la tua miscela. Punto sei, la macinatura. Certamente il caffè macinato è comodo, già pronto e più economico, ma il caffè in chicchi da macinare al momento è meglio perché sprigiona più aroma. Punto sette il grado di macinatura: meglio non ridurre i chicchi in polvere sottile quasi fosse talco, meglio renderlo un poco granuloso.
Punto otto: quanto caffè usare. Allora devi stare attento a mettere la giusta quantità di caffè macinato nell’imbuto, devi andare al massimo poco oltre il bordo, creando una specie di montagna. Se ne metti troppo rischi di rovinare il risultato finale. Mentre se vuoi un caffè più leggero puoi tranquillamente metterne di meno. Punto nove: non devi assolutamente pressare con il cucchiaino il caffè all’interno dell’imbuto perché si pressa da solo dopo che avviti le due parti della moka.
Infine punto 10: come conservare il caffè. Chiudilo in un barattolo ermetico, di vetro, di ceramica o di metallo, affinché mantenga tutto il suo aroma il più a lungo possibile. Evita la plastica, conservalo il luogo fresco e asciutto e leggi tutti i segreti per preparare un ottimo caffè con la moka.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.