Di Kati Irrente | 10 Febbraio 2023
In occasione della Giornata Internazionale dei legumi, che si celebra il 10 febbraio, cogliamo l’occasione per proporti non solo le migliori ricette con legumi saporite e facili da fare, ma anche per svelarti tre curiosità che devi assolutamente conoscere su questo tipo di alimento prezioso per la nostra salute.
Quali sono i legumi più importanti?
Nella Giornata Internazionale dei Legumi cominciamo con il chiarire quali sono i legumi più importanti per la nostra alimentazione, quelli che dovresti inserire anche tu nei tuoi menu di ogni giorno. Dunque iniziamo dai più conosciuti, che sono usati per realizzare tante ricette prelibate!
Poi c’è il fieno greco, il tamarindo, il caiano, il carrube, la grenadilla e tutti i derivati, come il tempeh o il tofu. Tutti hanno diverse proprietà benefiche e conviene mangiarle anche per il loro alto contenuto di proteine vegetali. Insomma, non possono mancare nei nostri menu quotidiani perché saziano con un apporto limitato di calorie.
Quante volte la settimana si dovrebbero mangiare i legumi?
Come ci ricorda la Giornata Internazionale dei Legumi, per una corretta alimentazione, anche in caso di dieta dimagrante, si suggerisce di mangiare i legumi almeno 4 volte alla settimana. Ma come si fa a capire le porzioni adatte? Allora gli esperti spiegano che la porzione di legumi quotidiana corrisponde a 150 gr freschi o in scatola.
Invece in caso di legumi secchi la porzione da cucinare è pari a 50 gr. Insieme a cereali e verdure costituiscono un pasto completo e nutriente. E va ricordato che l’assunzione di legumi previene obesità, diabete e malattie cardiovascolari grazie al loro apporto di fibre, polifenoli, potassio, zinco e ferro, e al fatto di non avere grassi.
Dove sono nati i legumi
I legumi donano energia e ristorano mente e corpo e sono talmente importanti per la vita che è stata istituita la Giornata internazionale dei legumi. Sono diffusi in tutto il mondo e rispondere alla domanda dove sono nati i legumi significa fare un salto nella storia di migliaia di anni. Di sicuro erano spontanee in diverse zone del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente. Ma alcune tipologie sono native delle Americhe e dell’Asia.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.