Di GIeGI | 21 Novembre 2008
Le aringhe affumicate sono un cibo povero, che una volta era molto diffuso, e in tanti casi era l’unico accompagnamento della polenta. Hanno un sapore molto deciso ed anche un “profumo” intenso, ma preparate nel modo giusto possono diventare un antipasto o un secondo piatto interesante da provare almeno una volta.
Prima di tutto occorre preparare le aringhe affumicate in modo da renderle più delicate.
Tagliate la testa e la coda alle aringhe e poi mettetele ad ammollare in latte allungato con acqua per alcune ore.
Passate questo tempo, le aringhe si saranno ammorbidite e potranno essere pulite. Togliete loro la pelle, separate i due filetti, e se presenti recuperate le uova.
A questo punto i filetti di aringhe possono essere serviti in tanti modi. Gli accompagnamenti classici sono con cipolla cruda a fette (possibilmente di Tropea), barbabietole rosse, patate lesse, condite poi con un filo d’olio d’oliva o una salsina a base di yogurt.
Un accostamento diverso è quello con gli agrumi, per esempio, arance o mandaranci.
Le uova invece sono in fondo una varietà molto rustica di caviale, e possono essere servite su crostini o toast imburrati.
Parole di GIeGI
GIeGI è stata collaboratrice di Buttalapasta dal 2008 al 2013, spaziando tra tutte le tipologie di ricette, con un occhio di riguardo a quelle della tradizione regionale.